Flaminia Mantegazza
(Rio de Janeiro, Brasile)
Si è formata tra Rio de Janeiro – dove si è laureata in Economia e Storia – e Roma, dove si è trasferita alla fine degli Anni Ottanta.
In Italia ha riscoperto la passione per l’arte che aveva intrapreso alla Scuola di Arti Visive Parque Lage di Rio e poi interrotto. A Roma ha frequentato i corsi della Scuola di Arte Ornamentale e quelli della Porta Blu, non perdendo occasione di apprendere attraverso la frequentazione di musei, mostre e dell’ambiente artistico romano. Alla fine degli Anni Novanta scopre la malleabiità della carta dei rotocalchi e dei giornali, che lavora a mano con grande versatilità, sino a farne la materia privilegiata delle sue opere – bassorilievi a parete, sculture, grandi installazioni – accompagnandola con colori acrilici netti e brillanti.
Impegnata attivamente nell’ambito della promozione turistica internazionale, è riuscita a esporre con regolarità e ha sviluppato progetti installativi urbanistico-ambientali di grande portata e complessità, come quello a carattere permanente del Museo MUST di Faenza, realizzando, inoltre, mostre di grande prestigio in tutta Italia e a Instanbul, Atene, Londra all’estero.